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Tecniche di studio per bambini con ADHD: Consigli pratici per genitori

Se sei un genitore di un bambino con ADHD, sai quanto possa essere frustrante e impegnativo per lui riuscire a concentrarsi sui compiti scolastici. L’ADHD, infatti, non è solo una questione di “mancanza di attenzione”. È un disturbo complesso che può influenzare diversi aspetti della vita di un bambino, tra cui la sua capacità di organizzarsi, concentrarsi e trattenere informazioni nella memoria di lavoro. Questo rende lo studio un compito particolarmente arduo.

In questo articolo, vedremo insieme alcune tecniche di studio che possono aiutare tuo figlio a gestire meglio le difficoltà legate alla memoria di lavoro e alla concentrazione, offrendoti strumenti pratici per sostenere il suo apprendimento in modo efficace.

Capire l’ADHD e la memoria di lavoro

Prima di passare ai consigli pratici, è importante capire come l’ADHD influisca sulla memoria di lavoro. La memoria di lavoro è quella funzione cognitiva che ci permette di trattenere e manipolare le informazioni per brevi periodi. È essenziale per svolgere attività come risolvere problemi matematici o ricordare istruzioni complesse. Nei bambini con ADHD, la memoria di lavoro spesso non funziona in modo efficiente, il che rende difficile mantenere e utilizzare informazioni durante lo studio.

Un altro aspetto comune dell’ADHD è l’incapacità di rimanere concentrati su un’attività per lunghi periodi. Questo rende difficile completare i compiti, specialmente se richiedono attenzione prolungata o ripetizione.

10 Consigli per aiutare un bambino con ADHD a studiare

1. Scomporre i compiti in obiettivi più piccoli  

Uno dei principali problemi per i bambini con ADHD è sentirsi sopraffatti quando devono affrontare compiti lunghi o complessi. Per aiutarli, prova a scomporre ogni compito in passaggi più piccoli e gestibili. Ad esempio, se tuo figlio deve leggere un intero capitolo di storia, suddividilo in paragrafi o sezioni più brevi, con delle pause programmate tra una parte e l’altra.

Questa tecnica aiuta a ridurre l’ansia e permette al bambino di concentrarsi su un obiettivo alla volta, rendendo l’apprendimento più efficace. Inoltre, raggiungere piccoli traguardi dona una sensazione di successo che può motivarlo a continuare.

2. Utilizzare un timer

L’uso di un timer può essere molto utile per mantenere il bambino concentrato. Imposta un tempo specifico per lo studio, ad esempio 15-20 minuti, e poi concedi una breve pausa. Questo approccio, chiamato tecnica del “Pomodoro”, è particolarmente efficace con i bambini con ADHD perché evita che si stanchino o si distraggano lavorando per periodi troppo lunghi.

Durante queste brevi sessioni di studio, incoraggia tuo figlio a concentrarsi al massimo, sapendo che presto arriverà una pausa. Le pause brevi e regolari (ad esempio 5 minuti ogni 20 di lavoro) sono essenziali per evitare l’affaticamento mentale e aiutare il cervello a “rinfrescarsi”.

3. Creare una routine

La prevedibilità è fondamentale per i bambini con ADHD. Creare una routine quotidiana aiuta tuo figlio a sapere esattamente cosa aspettarsi e quando aspettarselo. Ad esempio, stabilire che ogni giorno si studierà dalle 16:00 alle 17:00 può ridurre la resistenza e l’ansia legate allo studio.

Questa routine dovrebbe includere anche orari regolari per i pasti e il sonno, poiché una buona alimentazione e un sonno adeguato influiscono direttamente sulla capacità di concentrazione e apprendimento.

4. Ambiente di studio privo di distrazioni

Uno degli aspetti più difficili per un bambino con ADHD è evitare le distrazioni. Anche il più piccolo stimolo visivo o uditivo può portarlo a perdere il filo del discorso. Crea un ambiente di studio privo di distrazioni, con pochi oggetti in giro e il minimo rumore possibile.

Assicurati che la scrivania sia ordinata e che ci siano solo gli oggetti necessari per lo studio. Se possibile, evita che lo studio avvenga in ambienti dove ci sono persone che parlano o altri dispositivi elettronici, come la TV o i videogiochi.

5. Incoraggiare l’uso di strumenti visivi

I bambini con ADHD tendono a essere molto visivi, quindi l’uso di strumenti visivi può aiutarli a organizzare le informazioni e ricordarle meglio. Utilizzare mappe concettuali, diagrammi, o evidenziatori colorati per suddividere il materiale di studio rende il tutto più chiaro e facilmente accessibile.

Inoltre, strumenti come lavagne o bacheche possono aiutare a visualizzare gli obiettivi a breve e lungo termine. Anche l’uso di agende o planner per programmare le attività giornaliere e settimanali è un ottimo modo per stimolare l’organizzazione.

6. Rendere lo studio interattivo

I bambini con ADHD possono perdere rapidamente l’interesse per lo studio se devono solo leggere o ascoltare lezioni. Rendere lo studio più interattivo può aiutare a mantenere alta la loro attenzione. Ad esempio, puoi far ripetere a tuo figlio ad alta voce ciò che ha imparato, oppure utilizzare quiz o giochi educativi per rendere il processo di apprendimento più dinamico e coinvolgente.

Anche il movimento fisico durante lo studio può essere utile. Alcuni bambini con ADHD trovano utile studiare mentre sono in movimento, magari camminando in giro per la stanza o utilizzando una sedia girevole.

7. Premiare i piccoli successi

I bambini con ADHD hanno bisogno di sentirsi gratificati per mantenere la motivazione alta. Cerca di creare un sistema di premi per ogni piccolo traguardo raggiunto. Questi premi non devono essere necessariamente materiali, possono essere semplici gratificazioni come tempo extra per giocare, scegliere un’attività preferita o semplicemente ricevere complimenti per il loro impegno.

Un approccio positivo e incoraggiante aiuta a creare un ambiente di apprendimento più sereno e motivante.

8. Lavorare sulla metacognizione

La metacognizione è la capacità di riflettere sul proprio processo di apprendimento.

Può sembrare un concetto complesso, ma è fondamentale per aiutare un bambino con ADHD a diventare più consapevole dei propri punti di forza e di debolezza. Insegna a tuo figlio a farsi domande come: “Cosa ho capito?”, “Dove mi sono distratto?”, “Come posso migliorare?”.

Pianificare e monitorare il proprio studio aiuta a sviluppare un maggiore senso di controllo e autonomia, qualità cruciali per affrontare le difficoltà legate all’ADHD.

9. Fare esercizio fisico regolare

Numerosi studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico può migliorare la concentrazione e ridurre i sintomi dell’ADHD. Prima di iniziare una sessione di studio, incoraggia tuo figlio a fare un po’ di attività fisica, anche solo 10-15 minuti di gioco all’aperto o di esercizi a casa. Questo aiuta a scaricare l’energia in eccesso e a migliorare la capacità di concentrarsi.

L’esercizio fisico stimola la produzione di neurotrasmettitori come la dopamina, che sono spesso in quantità ridotte nei bambini con ADHD. In questo modo, migliora il funzionamento cognitivo e il controllo degli impulsi.

10. Incoraggiare l’autonomia graduale

Insegnare a tuo figlio a diventare sempre più autonomo nello studio è un passo importante per affrontare le difficoltà legate all’ADHD. Inizia guidandolo passo dopo passo nei compiti, ma pian piano riduci il tuo coinvolgimento diretto, permettendogli di prendere decisioni sul proprio approccio allo studio. Ad esempio, puoi lasciargli scegliere l’ordine in cui svolgere i compiti o quali strumenti utilizzare per organizzarsi. Questo processo graduale rafforza la sua fiducia in sé stesso e lo aiuta a sviluppare abilità di autogestione, fondamentali per affrontare le sfide legate alla concentrazione e alla memoria di lavoro.

Aiutarlo a riflettere sui suoi progressi e sugli ostacoli incontrati lo renderà più consapevole dei propri processi di apprendimento, rendendolo sempre più autonomo nel tempo.

Studiare con l’ADHD non è semplice, ma con la giusta combinazione di tecniche e un ambiente di supporto, è possibile aiutare tuo figlio a sviluppare abilità che gli permettano di apprendere in modo efficace e di sentirsi realizzato. Sperimenta diverse strategie e osserva quali funzionano meglio per lui, e ricorda: le chiavi sono la pazienza, la costanza e l’incoraggiamento.

 

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