La mia storia
Mi chiamo Michela e una sono Designer specializzata in Game-Based Learning nei contesti scolastici ed extrascolastici e Docente. Dal 2010 studio i disturbi specifici dell’apprendimento, in conseguenza della mia esperienza genitoriale. Specializzarmi nel design della didattica basata sul gioco, unita alle conoscenze acquisite nel campo dei disturbi dell’apprendimento mi ha permesso di ideare una serie di giochi educativi dedicati ai bambini con difficoltà di apprendimento, che porto nelle scuole attraverso dei laboratori didattici. Collaboro inoltre con studi privati di logopedia e pedagogia per aiutare gli operatori a rendere più “appetibili” gli esercizi da loro proposti ai bambini.
Il mio grande desiderio, è diventato quello di aiutare anche i genitori come me a sostenere i propri figli con difficoltà di apprendimento nella quotidianità, perché il lavoro più grande lo possiamo fare noi! Noi che abbiamo un rapporto speciale e di completa fiducia con i nostri figli, con cui passiamo gran parte del nostro tempo. Possiamo offrire loro attenzione in maniera efficace attraverso attività di gioco condivise, che fanno bene ad entrambi.
Durante la mia esperienza di docente nella scuola secondaria, ho potuto rendermi conto personalmente di come le difficoltà di apprendimento, se trascurate, si trascinino nell’adolescenza, generando nei ragazzi insicurezza e mancanza di struttura nello studio.
Sono convinta che non sia necessario attendere una diagnosi per attivarsi nel sostegno del bambino con strumenti specifici ed efficaci. La ripetizione, è lo strumento per far acquisire le competenze e fissarle. Attraverso il gioco, che è l’attività preferita da tutti i bambini, possiamo intervenire in questo senso senza stancarli troppo.
Penso sempre che, su molti bambini che faticano ad “ingranare” i primissimi anni di scuola, la diagnosi arriverà solo ad alcuni. Gli altri avranno solamente tempi di apprendimento più lunghi, per questo, al momento, non vengono sottoposti agli accertamenti prima della terza classe. Ma se potessimo aiutarli a velocizzare questo processo, non sarebbe utile per tutti? Per questo motivo i giochi e gli strumenti didattici che propongo sono altamente INCLUSIVI, possono essere utilizzati da tutti i bambini, ma per quelli con DSA si rivelano incredibilmente importanti.
Il mio lavoro continua con grande interesse, sia nella ricerca che nell’ideazione di strumenti sempre più efficaci e al passo con i tempi, tenendo in grande considerazione le nuove tecnologie e le scoperte scientifiche.
Nella fiducia che l’innovazione porti grandi cambiamenti nella scuola e nella società del futuro.
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